top of page

SECONDO VOI, DI CHI SI PARLA IN QUESTO TESTO?

​

“Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo”

È probabile, anche se non siete credenti cristiani, che abbiate pensato che queste parole si riferiscano a Gesù di Nazaret.

Ebbene, questo passo è tratto dal libro del profeta Isaia, al capitolo 53, versetti dal 5 all’8.

Il libro di Isaia si trova, oltre che nella Bibbia cristiana, nella Bibbia ebraica, scritta nell’arco di secoli e completata entro il II secolo a.C. Leggendo per intero il passaggio, cioè Isaia 52:13-15 e Isaia 53:1-12, si può notare come tutti i dettagli siano compatibili con il corso della storia dell’Ebraismo e del Cristianesimo e con ciò che sappiamo di Gesù dai vangeli.

A questo punto sorge un’obiezione: perché dovremmo credere che sia una vera profezia, rivelata da Dio? a- Essa non specifica il periodo di tempo in cui si sarebbero verificati gli eventi: per caso, prima o poi, nella storia potrebbero accadere. b- I resoconti sulla vita di Gesù potrebbero essere stati inventati o modificati per collimare con essa. c- La profezia è generica, variamente interpretabile.

a- Effettivamente il testo non fornisce indicazioni cronologiche, ma questa mancanza può essere colmata da altre profezie: per gli scettici, al fondo, si parla di una profezia con indicazioni cronologiche, che mostra quindi come davvero la Bibbia sia ispirata da Dio.

b- Gli studiosi non considerano il Nuovo Testamento come un documento storico affidabile (i resoconti di miracoli sono considerati leggendari dalla comunità scientifica), tuttavia vi è un generale consenso accademico sull’esistenza di Gesù come personaggio storico del I secolo, sui contenuti generali della sua predicazione (amare i nemici, attesa del Regno di Dio) e sulla sua morte per crocifissione (datata tra il 30 e il 33).

c- La profezia può essere considerata generica, ma la maggior parte della popolazione di una nazione occidentale secolarizzata, ascoltandola, ritiene che si tratti di un testo che parla di Gesù: il linguaggio della predicazione su Gesù e quello di Isaia non possono essere considerati indipendenti. Ciò significa che, o alla vicenda di Gesù sono stati aggiunti dettagli derivati direttamente da Isaia, o che Gesù e i discepoli si sono impegnati a farla realizzare, oppure che questa sia effettivamente una profezia divinamente ispirata. Per provare a verificare quest’ultima possibilità, si potrebbe controllare se vi siano nel testo di Isaia affermazioni che i discepoli di Gesù non avrebbero in alcun modo potuto inventare né far realizzare con certezza (seguendo un “copione”). Due filoni tematici soddisfano queste condizioni:

1- Il rifiuto di questo “servo del Signore” (Isaia 52:13) da parte del popolo del profeta Isaia, cioè il popolo ebraico. Ciò è storicamente accettato: la maggior parte degli ebrei del I secolo non ritenne Gesù il messia, né prima, né dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme. Questo non riconoscimento del “servo del Signore” da parte del suo stesso popolo è espresso in Isaia 53 ai seguenti versetti: 1 “Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato?”; 2 “Non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci”; 3 “Noi non ne facemmo stima alcuna”; 4 “Noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato!”; 8 “Tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo?” Questo fatto non è di per sé stupefacente: ci sono state nella storia molte pretese identificazioni del messia, nessuna a cui il mondo ebraico abbia aderito in massa. (Ma… poi leggete Romani 11:25-36)

2- Al contrario, storicamente, molte altre nazioni, con i relativi sovrani, secoli dopo l’inizio del Cristianesimo si professarono cristiane, adempiendo così Isaia 52:15 “molte saranno le nazioni di cui egli desterà l’ammirazione; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, poiché vedranno quello che non era loro mai stato narrato, apprenderanno quello che non avevano udito” e Isaia 53:12 “Io gli darò in premio le moltitudini” Questi versetti, nel I e II secolo, sembravano non potersi applicare a Gesù di Nazaret. Al giorno d’oggi, nel XXI secolo, Gesù di Nazaret è, se non la persona, almeno una delle persone più pensate e nominate nell’intera storia dell’umanità. L’enorme diffusione del Cristianesimo nel mondo è storicamente considerabile una sorpresa: non era scontato che avvenisse, nonostante tutto l’impegno dei primi discepoli. Anche se il Cristianesimo fosse stato un inganno dei discepoli, inventato in modo da adempiere la maggior parte della profezia di Isaia, non sarebbe però stato loro possibile utilizzare alcuno stratagemma per far realizzare le parti rimanenti, che riguardano eventi di portata internazionale realizzatisi nei secoli successivi.

Questa profezia di Isaia parla della salvezza che viene realizzata dal messia, che si è rivelato essere Gesù di Nazaret, morto per noi (Isaia 53:3-10) e risorto per noi, come si deduce dal fatto che la profezia annuncia ulteriori azioni di questo servo dopo la sua propria morte: Isaia 53: 10 “Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle sue mani.”; 11 “Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità”; 12 “Io gli darò in premio le moltitudini, egli dividerà il bottino con i molti”; Isaia 52:13 “Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso”.

​

Altri argomenti

​

​

​

​

bottom of page