
Cordoglio di Daniele
Tre settimane intere di cordoglio. Gli ultimi tre capitoli del Libro di Daniele, Daniele 10; 11; 12 costituiscono la grande visione finale, ambientata nel terzo anno di Ciro, il ventiquattresimo giorno del primo mese. Essa è preceduta da 3 settimane di cordoglio che sembrano corrispondere ai 21 giorni di ritardo del messaggero della visione. Il 24 di Nisan è la data della visione, che è preceduta da esattamente tre intere settimane di cordoglio: coerentemente il cordoglio dura quindi tre settimane complete, ciascuna delle quali inizia di domenica e termina di sabato (il sabato è il settimo e quindi ultimo giorno della settimana ebraica), non genericamente tre periodi di sette giorni (che potrebbero iniziare con qualsiasi giorno settimanale) L’ultimo giorno del cordoglio è perciò necessariamente un sabato e deve precedere il giorno della visione, che è il 24. Perciò il giorno 23 è un sabato; ne consegue cheil giorno precedente, il 22 del mese è un venerdı̀, perciò anche il primo giorno del mese è un venerdı̀.
Se il primo anno di Ciro corrisponde al 539 a.C. (−538) il terzo è due anni dopo 24 , cioè nel −536 25 (537 a.C.). Il primo mese corrisponde al mese di Nisan, identificato come il mese lunare la cui luna piena e in concomitanza o successiva al periodo dell’equinozio di marzo. Nell’anno 537 a.C. del calendario giuliano (cioè −536) vi è una luna nuova il 9 marzo, (può essere verificato a questo link, guardando la tabella per l'anno -536; il conteggio dei giorni segue il calendario giuliano impiegando l'anno 0), che è un giovedì (può essere verificato a questo link, inserendo nella tabella "Calendario Giuliano" i valori -537, marzo, 9; il valore da inserire è -537 e non -536, perché non viene utilizzato l'anno 0); se il mese di Nisan iniziasse il giorno dopo, allora il primo di Nisan corrisponderebbe al 10 marzo che quindi è un venerdı̀, compatibilmente con quanto è possibile dedurre da Daniele 10:1-4,12-14.