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LA SALVEZZA E IL RAVVEDIMENTO

 

Il ravvedimento è un cambiamento radicale attraverso il quale passa necessariamente la persona (per sua natura peccatrice) che viene salvata da Dio; il ravvedimento quindi non è un'opera compiuta dal "peccatore penitente" per "permettere a Dio" di salvarlo. I seguenti passi biblici mostrano che nonostante gli esseri umani ricevano l'esortazione a ravvedersi, il ravvedimento, quando avviene, è opera di Dio:

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Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste appendendolo al legno 31 e lo ha innalzato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele e perdono dei peccati.

Atti 5:30-31

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Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche agli stranieri affinché abbiano la vita.

Atti 11:18.

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salvezza o ravvdimento

COSA SUCCEDE QUANDO DIO SALVA?

 

Una persona salvata da Dio (che quindi si è ravveduta) è descritta dalla Bibbia come una nuova creatura:

 

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

2 Corinzi 5:17.

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Questa nuova creatura è morta al peccata, e risuscitata ad una vita nuova:

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Fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù. (Romani 6:11)

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Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. (Romani 6:4)

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nuova cratura

CHI SI È RAVVEDUTO SMETTE COMPLETAMENTE DI COMPIERE QUALSIASI PECCATO?

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Chi è stato salvato da Dio e quindi si è ravveduto pecca ancora, ma non per questo la salvezza di Dio gli è tolta, perché il sacrificio di Cristo vale anche per quei peccati:

 

Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunciamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
8 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

2:1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2 Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

1 Giovanni 1:5-2:2.

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Tuttavia, la nuova natura interiore della persona che si è ravveduta detesta il peccato, come scrive Paolo:

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Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. 20 Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me. 21 Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me. 22 Infatti io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l'uomo interiore, 23 ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra. 24 Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? 25 Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così, dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

Romani 7:19-25.

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peccato
abbandonare il peccato

CHI SI È RAVVEDUTO È AUTORIZZATO A PECCARE?

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Chi si è ravveduto non è autorizzato a peccare, ma deve anzi evitarlo; l'apostolo Paolo scrive:

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Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? 2 No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?

Romani 6:1-2

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Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d'iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;
14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia. 15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? No di certo!

Romani 6:12-15

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Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! 18 Infatti, se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore.

Galati 2:17-18.

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