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PROFEZIE VERIFICABILI
 

Ci sono molte profezie nella Bibbia che sono anche l'unica testimonianza giunta fino a noi per determinati eventi, ma abbiamo ragione di credere, grazie a quelle verificabili, che Dio sia fedele anche dove la nostra conoscenza non arriva provare gli eventi. Infatti, noi esseri umani possiamo considerare verificabili alcune profezie della Bibbia. Ma quali sono le condizioni necessarie per mostrare che una profezia è necessariamente vera?

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1) Gli eventi che si propongono come suo compimento devono essere storicamente accettati.

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2) Deve essere stata scritta prima degli eventi che descrive.

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3) Deve essere sufficientemente chiara da specificare quando (o dopo quale successione di fatti) si verificheranno gli eventi profetizzati.

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Per quanto riguarda il primo e il terzo criterio, una profezia biblica che li soddisfa è Isaia 45:13;

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«Io ho suscitato Ciro, nella giustizia,
e appianerò tutte le sue vie;
egli ricostruirà la mia città
e rimanderà liberi i miei esuli
senza prezzo di riscatto e senza doni»,
dice il SIGNORE degli eserciti.

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Questo passo parla di una persona specifica e di specifici eventi che storicamente sono accaduti nel VI secolo a.C.; tuttavia il secondo criterio non è soddisfatto, perché ad oggi (2023) non si conoscono reperti archeologici o altre ragioni storiche che mostrino che il passo fosse già stato scritto prima degli eventi.

 

Molte profezie bibliche, come quella appena vista, non soddisfano tutti e tre i criteri per la  verificabilità. Però la Bibbia, nel Libro di Daniele in particolare, contiene alcune profezie cronologiche verificabili, perché esistono reperti archeologici del Libro di Daniele risalenti al II secolo a.C., e gli eventi profetizzati arrivano fino al I secolo d.C.

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Si possono verificare:

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Le settanta settimane

Il sogno della statua

La statua di 60 cubiti

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