
PRETERISMO PARZIALE: INIZIO DELLO STUDIO DEL LIBRO DI DANIELE
Daniele 1-6
LA PARTE NARRATIVA
II primi sei capitoli del libro di Daniele sono narrativi; parlano di alcuni episodi significativi che riguardno Daniele e i suoi tre compagni d'esilio a Babilonia. Anche questa parte narrativa è importante per lo studio del preterimo parziale in Daniele perché:
A) letterariamente forma un tutt'uno con la parte più apocalittica (gli ultimi capitoli, dal 7 al 12), sulla quale lo studio escatologico generalmente si concentra maggiormente; così l'unitarietà del libro di Daniele permette di individuare parallelismi e temi comuni che chiarificano o rafforzano le interpretazioni della parte apocalittica.
B) presenta elementi apocalittici (ossia di rivelazione proveniente da Dio), anche con un adempimento "a lungo termine".
C) costituisce un'"ancora storica" che permette di determinare il significato generale delle visioni ponendo dei forti limiti ad una speculazione soggettiva.
A) Il Libro di Daniele, pur nella diversità di generi leterari che presenta, funziona in maniera organica per il modo in cui presenta i temi fondamentali del libro (sovranità e giustizia di Dio). Elementi lessicali, strutturali o immagini simili ricorrono anche in parti separate del libro, rendendole intrecciate e talvolta interdipendenti per l'esegesi. Alcuni esempi sono:
-La presenza di una "statua sognata" e di una "statua costruita" getta un collegamento tra il capitolo 2, narrativo e apocalittico e il capitolo 3, esclusivamente narrativo.
-i riferimenti a profanazioni o distruzioni del tempio ai capitoli 1,5, 8, 9 e 11 è un tema ricorrente attraverso tutto il libro.
-la struttura concentrica della parte aramaica (capitoli 2-7): sogno profetico su regni futuri (2), persecuzione di fedeli di Dio (3), giudizio su un re (4), giudizio su un altro re (5), persecuzione di un giusto (6), visione notturna profetica su regni futuri (7).
-Il ruolo di "ponte" del capitolo 7, in aramaico come i precedenti, ma che presenta le visioni di Daniele come i successivi.
-Il tema della persecuzione o dell'opposizione alla fede, capitoli 1,3,6,7,8,11.
-la contrapposizione tra un cuore umano e un cuore di bestia capoitoli 4 e 7.
-l'uso di animali simbolici nei capitoli 7,8
-il contetggio di "tempi" nei capitoli 4,7,12
-la salvezza di Dio capitoli 3,6,12
B) Il capitolo 2, che contiene il sogno della statua di Nabucodonosor, presenta una rivelazione e la relativa spiegazione (Daniele 2:31-45). La visione apocalittica, pur essendo raccontanta in una cornice narrativa, è analoga a quanto descritto nei capitoli finali (7-12), ed è rilevante per lo studio del preterismo parziale nel Libro di Daniele perché parla di un futuro lontano, riferendosi a regni successivi a quello di Nabucodonosor (Daniele 2:39-44). Anche i capitoli 4 e 5 contengono rivelazioni sovrannaturali a sovrani Babilonesi (rispettivamente un altro sogno per Nabucodonosor e una scritta misteriosa per Baldassar), ma l'adempimento in questi casi avviene già durante la vita stessa di questi re.
C) Il Libro di Daniele presenta riferimenti temporali espliciti ad anni di regno di sovrani del regno di Giuda, dell'Impero Caldeo e di quello Achemenide (Daniele 1:1,21; 2:1; 7:1; 8:1; 9:1-2; 10:1; 11:1). Molti studiosi ritengono storicamente irrilevanti queste indicazioni cronologiche (perché non solo la stesura finale del libro, ma anche l'origine del suo contenuto è da loro sempre successivo anche di secoli rispetto alle date riportate); questo studio preterista parziale considera però prima di tutto il testo effettivo del libro, senza tenere in considerazione presunte datazioni dei contenuti del libro o della sua stesura finale (anche perché questo studio ha lo scopo di mostrare che è coerente considerare Daniele come un libro di origine sovrannaturale; si farà notare alla fine che invece se si importano nel ragionamento presupposti anti-sovrannaturalistici la spiegazione per l'esistenza del Libro di Daniele non è coerente).
Le datazioni storiche riguardano l'ultima parte del VII secolo a.C. e il VI secolo a.C.; permettono quindi senza particolari divergenze di identificare il contesto storico delle narrazioni e sono utili per comprendere alcuni punti di partenza e elementi delle visioni apocalittiche.